dal ilfaroonline.it
Roma – Un convegno per spiegare le ragioni del “No” al referendum del prossimo 11 novembre sulla privatizzazione del servizio di trasporto pubblico nella Capitale.
Con la consultazione ci si potrà dichiarare a favore o contro la messa a gara del servizio e alla conseguente apertura alla concorrenza del mercato. Il referendum è sulle modalità di gestione del trasporto pubblico locale capitolino, ma essendo la municipalizzata comunale Atac il principale gestore con affidamento diretto (tranne il 20 per cento delle linee di superficie periferiche affidate al consorzio ‘provato’ Roma Tpl) il voto rappresenta una consultazione sulle sorti dell’azienda pubblica, per la quale è stata avviata la procedura di concordato preventivo.
Ugl, i motivi del No
L’Ugl si è schierato apertamente per il “no”. Alla base della scelta, due motivazioni di fondo, una sostanziale ed una tecnica. La prima è che le esperienze di gestione privatistica dei servizi pubblici sono state ad oggi fallimentari; attenzione alla qualità solo in funzione del profitto e non del servizio in sé, nessuna attenzione – ma verrebbe da dire nessuna pietà – per le sorti dei lavoratori né per la precisione sugli stipendi.
L’altra motivazione è tecnica: stante la procedura di concordato, per due anni non potrà essere fatto alcun “movimento” aziendale. Dunque a che serve privatizzare adesso l’Atac?
I due quesiti referendari
Durante il convegno, sono stati letti i due quesiti del referendum. Eccoli
“Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?”.
“Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza?”.
Chi c’era
Al dibattito, organizzato dal Segretario Regionale Ugl Autoferrotranvieri, Lucio Valeri, hanno partecipato il consigliere comunale Andrea De Priamo e la consigliera regionale Chiara Colosimo. Ha contribuito al dibattito il Segretario Nazionale Ugl Taxi, Alessandro Genovese, il Segretario Utl Roma, Ermenegildo Rossi e il Segretario Ur Lazio, Armando Valiani.
A conclusione di questo momento di riflessione sul trasporto, nella sua articolazione regionale, alla luce anche della prossima tornata referendaria dell’11 novembre, è intervenuto il Segretario Nazionale Ugl Autoferrotranvieri, Fabio Milloch.